Come previsto dalla circolare del Ministero dei Trasporti del 03.07.2015, per tutti i veicoli classificati come M2 e M3 (autobus) sui quali è stato installato un sistema per la riduzione della massa di particolato (FAP), in sede di revisione annuale si dovrà fornire la seguente documentazione aggiuntiva:
- Autocertificazione, resa ai sensi del D.P.R. 445/2000, con cui si dichiari il corretto stato manutentivo del motore e del FAP retrofit, con data non anteriore ad un mese rispetto a quella in cui il veicolo è sottoposto a revisione. Nella stessa certificazione, dovrà essere esplicitato che la manutenzione è stata eseguita coerentemente con le indicazioni dei costruttori del motore e del FAP;
- La dichiarazione di cui sopra dovrà essere completata con l’indicazione di due referti (rilasciati da un’officina autorizzata) di lettura dell’opacità dei gas di scarico (k in m-1). Il primo rilevato a monte del sistema di riduzione del particolato ed il secondo rilevato a valle del sistema medesimo.
Gli uffici della Motorizzazione civile, sulla base delle disposizioni emanate in materia, su richiesta dell’utenza interessata, hanno proceduto ad effettuare visite e prove sui veicoli, verificando la conformità al tipo omologato del sistema per la riduzione della massa di particolato installato per il necessario aggiornamento della carta di circolazione.
In relazione alla particolare importanza attribuita anche dal Legislatore, alle esigenze di salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini e considerato che l’installazione dei sistemi in esame ha il fine di garantire un consistente abbattimento delle emissioni inquinanti, si vuole istituire l’obbligo di porre in essere, in sede di revisione periodica dei veicoli dotati dei sistemi in esame, azioni specifiche mirate al controllo del mantenimento delle funzionalità dei FAP retofit installati.
Le misure che seguono vanno pertanto poste in aggiunta alle attività di controllo già previsto dalla vigente normativa.
